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La costa nord-ovest dell’Isola di Maiorca, compresa tra Port di Andratx e Cap De Formentor, desta interesse per la presenza della nota catena montuosa di Serra de Tramuntana a ridosso del mare, contraddistinta da spettacolari rocce in cui si insinuano spiagge basse e vallate occupate da uliveti ed agrumeti.
Il viaggio alla scoperta di questo tratto di isola ha inizio dalla stazione balneare di Port de Sóller aperta sul golfo omonimo, da tutti considerata la principale meta turistica, le cui origini risalgono al XIV secolo, come testimoniano le affascinanti abitazioni dell’epoca che si fanno largo tra gli edifici modernisti.
Qui è possibile ammirare la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo, l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria costruito nel XIII secolo, il Museo Marittimo, ed il Museo di Scienze Naturali delle Isole Baleari con il Giardino Botanico.
Caratteristici sono altresì i villaggi di Fornalutx, Orient e Alaro’, senza dimenticare, poi, i giardini d’Alfabia.
Percorrendo la strada costiera C710, si raggiunge il villaggio Deia, dov’è possibile ammirare il palazzo Son Marroig, costruito per volere dell’arciduca di Austria, Leopoldo Salvatore d’Asburgo, proprietario della tenuta, circondato da giardini che racchiudono padiglioni e portali monumentali, serre, grotte, pagode e un numero consistente di ponti.
Destano interesse anche i vicini giardini di Son Moragues contraddistinti da terrazze, scale ed uno stagno, e di Miramar caratterizzato da balconi a picco sul mare.
La visita al villaggio Deià termina presso le sale del Museo Archeologico e Centro di Ricerca omonimo, fondato nel 1962 da William H. Waldren, tra le mura di un antico mulino medievale, per lasciare ai posteri importanti ritrovamenti fossili del periodo giurassico riportati alla luce sulle scogliere, ed infine nelle segrete del monastero Certosino di Valldemossa, dove soggiornarono per un breve periodo, George Sand e Frederic Chopin.
Da qui è possibile raggiungere la tenuta di La Grana, delimitata dalle montagne di Banyalbufar e Estellencs.
Il viaggio prosegue tra le vie della cittadina di Andratx, sopra Port d'Andratx, fondata nel II secolo dai Romani, e conquistata subito dopo dagli Arabi.
Da visitare la chiesa risalente al XIII secolo, con attigua torre campanaria utilizzata come bastione contro gli attacchi dei pirati, ed il Palazzo Sos Mas, di origine araba.
Segue la cittadina di Alcudia, anch’essa di origini medioevale, un connubio tra spazi paesaggistici ed interessanti siti archeologici, quali la porta di Xara, la porta di Palma, la muraglia rinascimentale, il bastione di Sant Ferran, e la vicina città romana di Pollèntia.
Da non perdere la visita all’isola di Dragonera, toponimo di derivazione latina da Traco-traconis che significa solco nella terra, fessura, in riferimento alla presenza di acqua dolce in una grotta del luogo.
Il territorio isolano protetto come Parco Naturale di Sa Dragonera, raggiunge la massima altitudine con la vetta di Na Popia (360 m.), nota per la presenza delle rovine di una faro.
La costa nord/ovest termina presso Capo Formentor, luogo di straordinaria bellezza con montagne che culminano a 1400 metri (Puig de Massanella - 1.367 mt. ed il Puig Major de Son Torrella - 1.445 m.) e scendono a picco nelle acque azzurre, tra i cui anfratti si inseriscono pittoreschi paesi, quali Valldemossa, Banyalbufar (in arabo “luogo in cui il vento soffia sempre") ed Estallenchs, e nel mezzo appare la splendida spiaggia di Formentor.
costa nord ovest di maiorca

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